Ortodonzia

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Cosa è l’ortodonzia?

L’ortodonzia consiste in una serie di trattamenti, al cui interno vi sono una serie di procedure che hanno come scopo principale la soluzione di una malocclusione.
L’ortodonzia si basa inizialmente sulla diagnosi, che costituisce la fase più importante dell’intero percorso terapeutico, che si basa sia sull’esame clinico, sia sugli esiti degli esami strumentali, che possono essere delle semplici radiografie, o delle più complesse TAC e risonanze magnetiche. Dopo la diagnosi si passa all’individuazione dei problemi da risolvere, che includono sia le soluzioni estetiche, sia quelle funzionali, e da ciò poi deriva la razionalizzazione dei percorsi che portano al trattamento ortodontico.

Perché quindi un colloquio è così importante?

Il colloquio è un elemento molto importante perché, in questa fase, l’ortodontista ed il paziente decidono i percorsi migliori e più rapidi da intraprendere per risolvere i problemi, considerando tutte le possibili opzioni.
La fase del colloquio determina le motivazioni del paziente e le strategie operative dell’ortodontista, per cui il colloquio stabilisce se c’è intesa o se le motivazioni e le aspettative di uno non corrispondono alle idee dell’altro. In tal caso si valutano tutte le soluzioni alternative, con l’analisi dei vantaggi e degli svantaggi.

Quali fattori influenzano la durata del trattamento?

I trattamenti correttivi vengono selezionati dall’ortodontista in base alla gravità e alle esigenze del paziente. Per raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile, è essenziale:
  1. la piena collaborazione del paziente, che riceverà, , da parte del proprio medico, una serie di linee guida e abitudini da seguire che dovrebbe migliorare l’efficacia del trattamento. Tra queste linee guida è possibile citare: la pulizia dei dispositivi, l’igiene dentale, il corretto posizionamento e uso dei dispositivi extraorali, ecc.
  2. avviare le misure correttive il più presto possibile: diagnosticare il problema quanto prima porterà, infatti, al maggiore successo del trattamento. Questo perché se i problemi dentali sono individuati in giovane età, la durata del trattamento sarà ridotta, se invece si inizia tardi, il problema tenderà ad aggraversi e di conseguenza il trattamento durerà di più.
  3. agire sulla base dell’età del paziente: infatti non è la stessa cosa trattare un bambino o un adolescente e curare un adulto. Eseguire un trattamento correttivo in un paziente che ha messo la dentizione permanente è decisamente più veloce. Le gengive, i denti e le ossa mascellari sono più consolidati negli adulti e talvolta la correzione non può essere completa, ma il risultato che si raggiungerà sarà parziale.
  4. agire a seconda del problema da correggere: problemi sulla posizione dei denti, problemi relativi alla caduta prematura dei denti, l’affollamento dentale sono disturbi diversi e come tali richiedono trattamenti e durate differenti.

Cos’è l’affollamento dentale e come si può risolverlo con l’ortodonzia?

L’affollamento dentale si viene a creare quando i denti, dopo la loro caduta e la loro ricrescita devono posizionarsi, ma si trovano a doverlo fare in uno spazio molto ristretto. Per cui tendono a sovrapporsi l’un l’altro, causando problemi di malocclusione e problemi estetici, che a volte danneggiano l’aspetto generale della persona. È un fatto comune che, quando cadono i denti da latte e non viene posizionato tra i denti un dispositivo che mantiene il giusto spazio tra essi, quando questi ricrescono si viene a determinare un movimento incontrollato dei denti, che, in alcuni casi, si posizioneranno in modo non adeguato.
Per correggere questo difetto, verrà impiegato un trattamento ortodontico. La scelta del tipo di trattamento di cui avvalersi dipenderà dalla gravità del problema, ovvero se è un affollamento lieve, moderato o grave. In alcuni casi, soprattutto quelli più gravi, per poter correggere la posizione dei denti correttamente sarà necessario procedere all’ estrazione di alcuni di essi.

Cosa sono gli apparecchi ortodontici e di quali tipologie sono?

Gli apparecchi ortodontici sono composti da piccoli pezzi che vengono fissati sulla faccia del dente. Questi servono a distribuire la tensione generata dagli archi quando si cerca di raggiungere lo spostamento desiderato dei denti.
Gli apparecchi ortodontici possono essere realizzati con materiali diversi:
Apparecchi metallici

Sono realizzati in acciaio inossidabile, ma possono essere personalizzati con elastici o legature colorate in modo da non essere poco piacevoli a vedersi. È un’opzione molto usata, soprattutto con i bambini, grazie alla varietà di colori che è possibile scegliere. Inoltre, è anche il trattamento più conveniente dal punto di vista economico.

Apparecchi autoleganti

Per apparecchio ortodontico autolegante ci si riferisce ad un sistema ad attacchi diretti che consentono di mantenere l’arco nello slot senza il sostegno di legature, che siano esse elastiche o metalliche, e questo mantenimento è garantito da uno meccanismo a serratura o a sportellino.

Apparecchi estetici

Il materiale con cui sono realizzati questi tipi di apparecchi sono più pregiati, soprattutto porcellana o zaffiro. Entrambi sono materiali biocompatibili e il vantaggio dell’uso di questo tipo di apparecchi è che sono poco visibili, quindi non mettono in imbarazzo chi si trova costretto a portarli.

Apparecchi linguali

Questo tipo di apparecchi usa la tecnologia odontoiatrica che permette di applicare gli attacchi dell’apparecchio non sulla faccia del dente, ma sulla parte interna. Anche in questo caso, l’apparecchio sarà invisibile all’esterno, quindi è usato da chi vuole avviare un trattamento ortodontico, ma considera l’apparecchio poco bello da vedere.
Il problema principali di questo tipo di apparecchio sono le alterazioni fonetiche prodotte dal contatto della lingua sugli attacchi. In genere, però questo tipo di alterazioni hanno la tendenza a scomparire dopo un breve periodo di tempo, che serve alla lingua per adattarsi.

Un’ultima raccomandazione: l’importanza dei controlli!

Una volta montato l’apparecchio è importante che tu lo faccia controllare con periodicità. I controlli sono pianificati con l’ortodontista, che stabilirà insieme a te la durata e la frequenza dei controlli, che sono determinati principalmente dalla tipologia di apparecchiatura utilizzata e dallo stadio del trattamento ortodontico, i primi tempi, ad esempio, i controlli sono più frequenti.
I trattamenti ortodontici sono molto importanti, perché hanno il duplice obiettivo di acquisire una buona occlusione e un corretto allineamento dei denti. In questo modo otterrai sia benefici estetici, sia funzionali e potrai tornare a sorridere.